Dobbiamo inventarci ognuno di noi una biblioteca ideale dei nostri classici; e direi che essa dovrebbe comprendere per metà libri che abbiamo letto e che hanno contato per noi, e per metà libri che ci proponiamo di leggere e presupponiamo possano contare. Lasciando una sezione di posti vuoti per le sorprese, le scoperte occasionali. Ora dovrei riscrivere tutto l’articolo facendo risultar ben chiaro che i classici servono a capire chi siamo e dove siamo arrivati e perciò gli italiani sono indispensabili proprio per confrontarli agli stranieri e gli stranieri sono indispensabili proprio per confrontarli agli italiani. Poi dovrei riscriverlo ancora una volta perché non si creda che i classici vanno letti perché “servono” a qualcosa. La sola ragione che si può addurre è che leggere i classici è meglio che non leggere i classici. E se qualcuno obietta che non val la pena di far tanta fatica, citerò Cioran: “Mentre veniva preparata la cicuta, Socrate stava imparando un’aria sul flauto. “A cosa ti servirà?” gli fu chiesto. “A sapere quest’aria prima di morire.”
Ho studiato Ingegneria Elettronica a Firenze e ho lavorato in aziende di importanza internazionale come Informatico in diversi settori applicativi.
Attualmente i miei interessi principali sono la musica e la storia.
Lo sapevate che… la parola silenzio deriva dal verbo latino silēre= tacere, che a sua volta deriva dal sostantivo “silentium”, assenza di rumori o di suoni. Andando più indietro nel tempo rintracciamo un’antica radice indoeuropea: Leggi tutto…
Secondo logica, dico: stabilito che le disgrazie sono fatte per gli uomini, perché arrabbiarsi contro le disgrazie? Sarebbe come arrabbiarsi perché piove, o perché c’ è il sole, o perché si muore. La morte esiste, Leggi tutto…
Laconico Della Laconia, regione greca in cui sorgeva Sparta; estensione Spartano E’ un tipo laconico: persona, essenziale nell’esprimersi (caratteristica attribuita agli spartani); poco loquace. Stile laconico: ciò che è scritto o espresso molto concisamente Leggi tutto…