Nato nel 1950, Galliano inizia a suonare la fisarmonica a 4 anni, sotto l’influenza del padre Luciano, fisarmonicista italiano. Dopo un lungo e intenso periodo di studio (prese lezioni di trombone, armonia e contrappunto all’Accademia di Musica di Nizza), a 14 anni, alla ricerca di una espansione delle sue idee sulla fisarmonica, inizia ad ascoltare la musica jazz e rimane impressionato dal trombettista Clifford Brown, dal quale ha preso numerosi spunti. Di lui disse: “Ho copiato tutti i chorus di Clifford Brown, impressionato dalla sua timbrica, dalla sua energia e dal fraseggio che riusciva a sviluppare sulla potente base percussiva di Max Roach”.
Affascinato da questo nuovo mondo, e stupito che la fisarmonica non avesse ancora preso parte a questa avventura, s’impegna a questo scopo unendosi a varie formazioni.
Anche Astor Piazzolla, al quale dedica l’album Piazzolla Forever, è un importante punto di riferimento nel percorso musicale di Richard Galliano.
Le sue collaborazioni vedono la presenza di artisti come George Mraz, Al Foster, Juliette Gréco, Charles Aznavour, Ron Carter, Chet Baker, Enrico Rava, Paolo Fresu, Martial Solal, Miroslav Vitouš, Trilok Gurtu, Jan Garbarek, Michel Petrucciani, Michel Portal, Eddie Louiss, Dick Annegarn e Toots Thielemans.
Romanticismo
Antonín Dvořák – Stabat Mater
Antonín Leopold Dvořák (Nelahozeves, 8 settembre 1841 – Praga, 1º maggio 1904) è stato un compositore ceco. Insieme a Bedřich Smetana e Leoš Janáček è stato uno dei massimi protagonisti della musica boema del XIX Leggi tutto…
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