Nicola Cabibbo e la riabilitazione di Galileo.
In qualità di presidente della Pontificia Accademia delle scienze, che ha il compito di consigliare il pontefice su tutte le tematiche scientifiche, Nicola Cabibbo ha più volte avuto l’occasione di esprimere le sue opinioni sul rapporto fra fede e scienza.
E’ intervenuto nel complesso dibattito fra teoria dell’evoluzione e interpretazione letterale del testo biblico per sottolineare la posizione della Chiesa cattolica in merito.
Durante la sua permanenza all’accademia, e sotto il pontificato di papa Giovanni Paolo II, sono avvenute sia la definitiva riabilitazione di Galileo Galilei, sia la sostanziale ammissione che la teoria dell’evoluzione non è in contrasto con la dottrina cattolica.
A chi manifestava contro l’insegnamento della teoria di Darwin nelle scuole e la presenza nei libri di testo della teoria dell’evoluzione rispose:
«Oggi tra gli scienziati cattolici è chiarissimo che si può benissimo credere nell’evoluzionismo e nella Creazione. Dire il contrario è come sostenere che la Terra è piatta o il Sole si muove perché così diceva la Bibbia.»
(Nicola Cabibbo)
Nicola Cabibbo Roma, 10 aprile 1935 è stato un importante fisico italiano, maestro, tra gli altri del recente premio Nobel, Giorgio Parisi.
I suoi studi sull’interazione debole, nati per spiegare il comportamento delle particelle strane, ha portato all’introduzione nella fisica delle particelle dell’angolo di Cabibbo.
Si laurea in fisica nel 1958 con una tesi sul decadimento dei muoni e le interazioni deboli e diviene subito ricercatore dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare prima a Roma e poi ai laboratori nazionali di Frascati.
Ricercatore al CERN di Ginevra, nel 1963, pubblica l’articolo che lo renderà famoso nella comunità scientifica. Propone l’introduzione dell’angolo di Cabibbo per spiegare i cambiamenti di sapore dei quark durante le interazioni deboli. Questo articolo, nel 2006, è stato valutato come la pubblicazione più citata di tutti i tempi.
Nel 1966 alla Sapienza di Roma ottiene la cattedra di fisica teorica per poi diventare professore ordinario di fisica delle particelle elementari.
Continua i suoi periodi di studio e insegnamento all’estero: è componente dell’Institute for Advanced Study di Princeton, visiting professor alle università di Parigi, New York, Syracuse, ed è nuovamente al CERN dal 2003 al 2004.
Il suo impegno non solo accademico, gli ha visto ricoprire importanti incarichi istituzionali; è stato presidente dell’INFN, e presidente dell’ENEA, socio dell’Accademia Nazionale dei Lincei, e membro della National Academy of Sciences degli Stati Uniti d’America.
Dal 9 giugno 1986 è stato membro e dal 1993 presidente della Pontificia Accademia delle Scienze
Nicola Cabibbo, che da lungo tempo soffriva di una malattia tumorale, è morto la sera del 16 agosto 2010 all’Ospedale Fatebenefratelli di Roma.
Giorgio Parisi, durante il discorso di ringraziamento per il conferimento del premio Nobel per la fisica 2021.
E’ passata un po’ d’acqua sotto i ponti dai tempi in cui il Cardinale Bellarmino disse a Galileo che non era prudente esprimere certe eresie. Anche la Chiesa deve adeguarsi.
Testo: Andrea Natile.
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Andrea Natile

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