Debussy: Images I & II – Michelangeli
Negli anni ’60 fu socio fondatore con due amici della casa discografica BDM, che fallì. Il curatore fallimentare lo ritenne responsabile del fallimento poiché non aveva consegnato nove delle dieci registrazioni che si era impegnato a fornire. Chiese anche il sequestro cautelativo dei beni del maestro, tra cui due pianoforti a coda. La notificazione fu recapitata da un ufficiale giudiziario durante un concerto al Novelli di Rimini, rendendo pubblica la notizia. Benedetti Michelangeli si offese e decise di non suonare più in Italia e trasferirsi in Svizzera. Nonostante le pressioni dei connazionali, Benedetti Michelangeli non cambiò più idea: pur mantenendo domicilio e cittadinanza italiani, rimase in autoesilio in Svizzera.