Krzysztof Penderecki (1933-2020): “Passione secondo Luca” (1966) – GBOPERA

Ultima pasquale di giunta fino ai giorni nostri, la secondo Luca del 1748. Verso la metà del XIX secolo il manoscritto di quest'opera – unica fonte attualmente conosciuta – approdò a , dove è conservata ancora oggi. La storica ripresa di quest'opera è stata preparata ponendo grandissima attenzione a tutti i dettagli, realizzazione di un'edizione critica particolarmente accurata, alla scelta di un cast di solisti di altissimo livello. Telemann metteva in ogni quattro anni lo stesso evangelico della Passione, facendo ricorso a una musica sempre nuova per esprimere il testo dei quattro evangelisti. Questo significa che le 22 passioni giunte fino ai giorni nostri (su un totale di 46) presentano caratteristiche molto diverse tra loro, che consentono di tracciare una chiara linea evolutiva dello stile di Telemann, partendo dagli ultimi splendidi bagliori dello stile barocco per arrivare ai primi passi del . La Passione secondo Luca del 1748 è un'opera splendida, concepita secondo uno schema quanto mai serrato, che trova piena espressione in molti accompagnati di grande intensità al posto dei recitativi secchi, in arie dal carattere drammatico e in cori estremamente incisivi.

Jörg Dürmüller [tenore]
Andreas Weller [tenore]
Jörg Hempel [baritono]
Marek Rzepka [basso]
Ingolf Seidel [basso]

Magdeburger Kammerchor
Wolfgang Katschner [directione]

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Andrea Natile

Creatore di contenuti digitali di arte, musica, storia e scienza

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