Giorgio Parisi, In un volo di storni. Le meraviglie dei sistemi complessi

Il Nobel ad “Un volo di storni” In una calda mattinata d’inizio d’estate, migliaia di storni, volteggiano nei cieli di Roma. Vicino alla facoltà di Fisica della Sapienza, alcune decine di giovani, con le loro cineprese e macchine fotografiche puntate all’insù stanno riprendendo non si capisce bene cosa. La cosa Leggi tutto…

Carlo Rubbia, I Bosoni W e Z.

In fisica un bosone è una particella subatomica che obbedisce alla statistica di Bose-Einstein al contrario dei fermioni che seguono la statistica di Fermi-Dirac. Bosoni e fermioni sono le due famiglie fondamentali in cui si dividono le particelle. Il nome “bosone” è in onore del fisico indiano Satyendranath Bose. Nel Leggi tutto…

Laura Capon e il Suo Enrico

Laura Capon ed Enrico si erano conosciuti all’Università la Sapienza, durante i suoi studi, Enrico era già professore della prima cattedra italiana di Fisica Teorica da poco istituita apposta per lui. Il matrimonio fu celebrato nel 1928. La coppia ebbe Nella ne 1931 e Giulio nel 1936. Nel 1938 a Leggi tutto…

Ettore Majorana – Il calcolo per lui era solo un gioco

Uno dei primi importanti lavori scritti da Fermi, quando era a Roma all’Istituto di Via Panisperna, era “Un metodo statistico per la determinazione di alcune proprietà dell’atomo”, oggi noto come metodo di Thomas-Fermi. Questo modello descrive, in modo approssimato, il comportamento degli elettroni attorno a un nucleo atomico e fu scoperto in maniera indipendente dai due fisici.Quado stava scrivendo l’articolo, Fermi si imbatté in una strana equazione differenziale, non lineare, e con particolari condizioni al contorno. Per risolverla ci mise una settimana di assiduo lavoro e l’aiuto di una piccola calcolatrice. Majorana, che era da poco entrato a far parte del gruppo (e che era sempre molto scettico quando qualcun altro calcolava) decise di verificare la correttezza, o meno, del risultato trovato da Fermi. Andò a casa e riuscì a ricavare da quella complicata equazione un’equazione nota (simile a quella di Riccati). Trovò un risultato senza l’ausilio di nessuna calcolatrice, usando solo le sue straordinarie abilità di calcolo. Il giorno dopo tornò in Istituto e confrontò i suoi dati e quelli di Fermi: rimase completamente sconvolto nel constatare che i due risultati coincidevano.

Il Nobel 2020 va ai Buchi Neri

L’Accademia Reale Svedese delle Scienze ha deciso di assegnare il Premio Nobel per la Fisica 2020 a Roger Penrose “per la scoperta che la formazione dei buchi neri è una robusta previsione della teoria della Relatività Generale” e, congiuntamente, a Reinhard Genzel e Andrea Ghez, “per la scoperta di un Leggi tutto…

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