Al Pere La Chaise sono andato a rendere omaggio alla tomba del piccolo uomo con le ossa di cristallo. Colpito alla nascita dall’osteogenesi imperfetta, malattia genetica anche nota come “Sindrome delle ossa di cristallo”, che non gli permise di superare l’altezza di 102 cm). Petrucciani considerava tale disagio fisico come un vantaggio, che gli permise in gioventù di dedicarsi completamente alla musica tralasciando altre “distrazioni”.
Le sue straordinarie doti musicali e umane gli permisero di lavorare anche con musicisti del calibro di Dizzy Gillespie, Jim Hall, Wayne Shorter, Palle Daniellson, Eliot Zigmund, Eddie Gomez, Steve Gadd e col sassofonista Lee Konitz
Jazz
Michel Petrucciani
Come si può desumere dal cognome, Michel aveva origini italiane (il nonno era napoletano, di Portici). Il padre Antoine, meglio conosciuto come Tony, era un rinomato chitarrista jazz. Michel imparò fin da bambino a suonare Leggi tutto…
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