Ponte Vecchio a Firenze: come si salvò durante la guerra | PartecipArtIl Ponte Vecchio a Firenze, è l’unico che rimase in piedi quella notte. Tutti gli altri furono distrutti dai tedeschi in ritirata, era, un maledetto giovedì, il 3 Agosto del ’44.
Le esplosioni si sentivano con una successione quasi regolare. Sotto gli occhi di tutti i fiorentini, lo sfacelo si mostrò in tutta la sua orribile realtà la mattina del 4.
Intorno al vecchio ponte rimasto, rimanevano solo macerie, di qua e di là d’Arno.
Alla strada che porta a PItti, mancavano tutti i palazzi medievali e quelli costruiti dopo che Cosimo I ne ebbe fatto la sua residenza.

Ripercorriamoli da monte a valle, rammentandone brevemente la storia.

Il Ponte ferroviario dell’Alta Velocità Firenze-Roma, il Ponte di Varlungo a monte di Firenze e il Ponte Giovanni da Verrazzano, li cito e basta; prima di quella fatidica notte del ’44 non erano presenti.

Ponte di San Niccolò - WikipediaPonte di San Niccolò, Fu ultimato nel 1890 per permettere il passaggio del tram; al posto di  quello che era intitolato a San Fernando.
Nel 1944, dopo la sua distruzione, gli Alleati costruirono un ponte provvisorio, che fu smontato per far posto a quello attuale. Fu fatto edificare nel ’49 su progetto dell’ingegner Morandi, lo stesso che progettò il viadotto sul Polcevera, a Genova, crollato nel 2019.

Il Ponte alle Grazie » Risorgimento FirenzePonte alle Grazie. E’ stato il terzo ponte realizzato a Firenze in muratura, costruito nel 1237 interamente in pietra, con nove arcate, dove il fiume s’allarga. Dal nome del podestà Rubaconte da Mandello che ne iniziò la costruzione, era detto Ponte a Rubaconte e superò l’ alluvione del 1333.
Ponte alle GrazieSopra i pilastri sorsero, a partire dal 1292 numerose cappelle, romitori e botteghe, tra le quali c’era una con una Madonna detta Santa Maria alle Grazie, da cui il ponte prende il nome attuale. Gli edifici che vi sorgevano furono demoliti nel 1876 per consentire il passaggio del tram. Distrutto dai tedeschi fu completato nel ’57.

FotoPonte Vecchio. Il ponte attraversa il fiume nel suo punto più stretto. La prima costruzione risale all’epoca romana, ma fu più volte danneggiato dalle alluvioni e dopo quella del 1333, venne ricostruito nel 1345, ad opera di Taddeo Gaddi e Neri Fioravanti.
Alcune fonti riportano, che l’ordine di salvare Ponte Vecchio fu dato direttamente da Adolf Hitler che era rimasto affascinato dopo averlo percorso durante la sua visita in Italia nel maggio del 1938. Il duce aveva fatto aprire apposta per lui una finestra nel corridoio Vasariano che l’attraversa e va dagli Uffizi a Pitti.

Ponte Santa Trinita. Prende il nome dalla chiesa della Santa Trinità. Fu il secondo ponte in legno , e risale al 1252, la cui costruzione fu finanziata dal nobile Lamberto Frescobaldi. Crollato nel 1259 fu sostituito da un ponte in pietra e fu travolto dall’alluvione del 1333. La ricostruzione si prolungò dal 1346 al 1415, e un’alluvione lo distrusse nuovamente nel 1557.
Le nuove Stagioni del ponte Santa Trinita | Attualità FIRENZEL’ Ammannati ricevette l’incarico da Cosimo I di ricostruire il ponte con un progetto che, pare, vide l’aiuto anche di Michelangelo. I lavori iniziati nel 1567 furono completati nel 1571. Alle estremità furono collocate nel 1608 le statue delle Quattro Stagioni, in occasione delle nozze di Cosimo II con Maddalena d’Austria. Dopo la distruzione dei tedeschi fu ricostruito tra il 1955 e il 1958 come copia fedele del ponte distrutto.
Solo nel 1961 fu recuperata dal fondo del fiume la testa della statua della Primavera, ora ricollocata al suo posto.

FotoPonte alla Carraia. Il ponte costruito in legno nel 1218 con il nome di “Ponte nuovo”; distrutto dall’alluvione del 1269 fu ricostruito con piloni in pietra e carreggiata in legno e nuovamente distrutto nella piena del 1333. Ricostruito, interamente in pietra, presentava due piccole cappelle alle estremità. Il nome attuale deriva dalla possibilità di percorrerlo con i carri. Per ordine di Cosimo I il ponte fu allargato e rinforzato da Bartolomeo Ammannati dopo aver subito danni nell’alluvione del 1557.
Dopo la distruzione per la ritirata dei tedeschi fu ricostruito nel ’52 e per la sua accentuata curvatura fu soprannominato “il ponte gobbo”.

 

 

 

La riapertura del Ponte Vespucci di Firenze (in un senso) - Il ReporterPonte Amerigo Vespucci. Dopo la guerra, fu il primo ponte per andare a San Frediano, installato nel ’49. Sui piloni in muratura vennero appoggiati i materiali provenienti dai ponti sospesi collocati dopo le distruzioni della ritirata tedesca al posto del ponte alla Carraia e del ponte San Niccolò.

Ponte alla Vittoria: il Comune di Firenze conferma la chiusuraPonte alla Vittoria – Per volere del granduca Leopoldo II un ponte sospeso fu costruito nel 1836 e fu intitolato a San Leopoldo. Nel 1932 fu sostituito da un ponte in muratura.
Quello distrutto dai tedeschi è stato ricostruito e ha preso il nome Ponte alla Vittoria nel 1946.

 

Del Ponte della tramvia, della Passerella dell’Isolotto e del Ponte all’Indiano diamo conto solo come citazione. Una curiosità, per chi non è di Firenze, è chiamato Viadotto dell’Indiano per la statua di un maharaja indiano che si trova sulla punta del parco delle Cascine, pochi metri sotto la sua campata.
Per finire, più in là c’è il Ponte dell’autostrada A1.

 

 

Testo Andrea Natile
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Andrea Natile

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