Immagine correlataAndare oltre
Sto attraversando la villa comunale, quella delle mie passeggiate da bambino con la mamma e mia sorella Rosa. Sono invaso dai ricordi e nostalgia, ma non sono qui per rilassarmi, devo solo percorrere il viale centrale che porta da via del mare alla prefettura. Attraversare e andare oltre. Ho percorso un breve tratto che mi sento chiamare. Mi volto e la vedo! Lei, la donna del passato, quella dei primi turbamenti, dei drammi amorosi e dei primi addii. Mi viene incontro, ci scambiamo un bacio sulla guancia e comincia a parlarmi del suo nuovo libro di poesie. La sento eccitata per il successo che questo suo libro sta riscuotendo. Ora l'aspettano a scuola dove l'insegnante ha organizzato un incontro con “la poetessa”. Lei leggerà le sue poesie ed i bambini le batteranno le mani e poi qualcuno o qualcuna le farà le domande preparate con cura. Mi sembra tutto così irreale, in questo giardino del passato. Mi sembra tutto così senza , questo ritrovarsi per parlare d'altro. Mi sembra tutto così fuori . Allungo il passo mentre l'ascolto con un misto di sentimenti contrastanti. Lei, una donna silenziosa e scorbutica un , oggi è un fiume in piena. Capisco che vorrebbe qualcosa che non osa chiedere. Qualcosa che in altri tempi avrei offerto volentieri al suo orgoglio. Lei vorrebbe, anzi è sicura che scriverò del suo libro. D'altronde non sono stato forse io a pubblicare i suoi primi racconti ed a proporli a riviste nazionali, con il suo parere contrario, beninteso. E allora! Lei sa quanto ho amato la sua e quanto l'ho stimolata a scrivere, mente lei sembrava snobbare le pubblicazioni ritenendole adatte solo ai grandi, ai della . Guardo le foglie cadute che marciscono nelle pozzanghere d'acqua. Sento il rumore delle sue parole mentre tengo a bada i sentimenti e le emozioni. Il viale è finito e al di là c'è la strada che mi libererà… ci separeremo all'uscita dal cancello, con un altro bacio sulla guancia ed un sorriso di circostanza.
Come è cambiato questo parco, ed io e lei … Rimane solo questa maledetta voglia di andare via, altrove, lontano, da un'altra parte.

Categorie: Psicologia

Andrea Natile

Creatore di contenuti digitali di arte, musica, storia e scienza

1 commento

Andrea · 20 Marzo 2018 alle 15:08

Stiamo tutti attraversando quel giardino. In quel giardino fatto di ricordi, talvolta, dopo un acquazzone, ci troviamo a specchiarci in una pozzanghera con foglie che marciscono. Ci viene naturale, allungare il passo, per non vedere riflessi di speranze tradite e di sogni non realizzati, arrivare al cancello e andare oltre… Ci saranno altre passeggiate… magari le pozzanghere si asciugano… le aiuole rifioriscono… nuove foglie tornano a germogliare.

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