L'ambientazione è la settentrionale e l'Aragona nel XV secolo, sullo sfondo della civile. La gelosia e l'odio hanno accecato il conte di Luna, spingendolo inconsapevolmente e per vendetta ad uccidere suo fratello.
https://youtu.be/JRRkhpJr0pA
Atto 1
Il conte di Luna (baritono), innamorato di Leonora (soprano), è geloso di un trovatore che canta di notte nei giardini del per sedurre la sua amata. Ferrando (basso), ufficiale del conte, ricorda ai suoi soldati la terribile storia di una zingara morta sul patibolo molti anni prima, accusata ingiustamente di aver lanciato un incantesimo sul neonato fratello minore del conte. Azucena, la figlia della zingara, ruba il neonato per vendetta. In un impeto di follia, ha gettato il suo bambino nel fuoco, poi è scomparsa con il figlio del conte, che ha cresciuto come suo figlio. Nel giardino del palazzo, Leonora confessa a Ines (soprano), la sua dama di compagnia, di amare l'uomo sconosciuto che le fa una serenata ogni sera. Entra il Conte di Luna, folle di desiderio, quando all'improvviso il canto del poeta emerge dall'oscurità. Leonora corre a gettarsi tra le sue braccia ma si ritrova faccia a faccia con il Conte. Il menestrello appare quindi nelle vesti di Manrico (tenore), capo delle forze ribelli. Il conte furioso lo provoca a duello.
Atto 2
Nonostante la sua vittoria, Manrico ha lasciato vivere il Conte. Ai piedi di una montagna, Azucena, in preda a visioni di orrori, descrive al figlio Manrico la tragedia vissuta in passato, la forca in cui morì la nonna, il rapimento vendicativo del figlio del conte e l'errore fatale che l'ha provocata getta il proprio figlio tra le fiamme. Manrico chiede poi dei suoi genitori, ma Azucena lo rassicura rapidamente. Poi apprende da una delle sue compagne che Leonora, credendolo morto, ha preso il velo; se ne va subito e la rapisce da sotto il naso del conte.
Atto 3
Il Conte si lamenta del suo amore perduto, mentre Azucena, alla ricerca del figlio, viene arrestata. Rivelato il suo vecchio crimine, è condannata a morire. Mentre si prepara al matrimonio, Manrico viene a sapere del destino di sua madre e si affretta a salvarla.
Atto 4
Manrico, sconfitto, viene fatto prigioniero. Dopo aver giurato il suo amore a Manrico e per ottenere la sua libertà, Leonora si offre al Conte, dopo aver prima ingoiato un veleno ad azione ritardata per ingannarlo e fuggire. Si unisce al suo amato e muore tra le sue braccia. Di Luna ordina quindi che Manrico venga giustiziato immediatamente sotto lo sguardo di Azucena, che poi proclama la vendetta della madre: il Conte ha appena ucciso il proprio figlio.

Testo: Liberamente tratto da Wikipedia
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Andrea Natile

Andrea Natile

Creatore di contenuti digitali di arte, musica, storia e scienza

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