Black and white photo of Willy Brandt' kneeling before the wreath at the memorial with photographers crowding in to capture the momentLa visita del Cancelliere tedesco Willy Brandt a Varsavia nel 1970 è stata un momento storico nella storia delle relazioni tra Germania e Polonia. Durante la visita, Brandt si è inginocchiato davanti al monumento della Shoah a Varsavia, un gesto simbolico che ha espresso le sue scuse per i crimini commessi durante la Seconda Guerra Mondiale dalla Germania nazista contro il popolo ebraico e altre minoranze. Questo gesto ha aperto un nuovo capitolo nei rapporti tra i due paesi, ha contribuito a superare un passato difficile e a costruire relazioni basate sulla pace tra le nazioni tese a creare un futuro collaborativo.
Bundesarchiv B 145 Bild-F057884-0009, Willy Brandt.jpgLa visita ha segnato un cambiamento significativo nella politica estera tedesca, nota come “Politica di Ostpolitik”. Questa politica mirava a migliorare i rapporti tra la Germania e i paesi dell’Est europeo, inclusa la Polonia, e a ridurre la tensione tra le due Germanie durante la Guerra Fredda. La genuflessione di Brandt davanti al monumento della Shoah è stata una dimostrazione di umiltà e pentimento da parte della Germania tutta per i crimini commessi durante la Seconda Guerra Mondiale.
Willy Brandt (Lubecca, 18 dicembre 1913 – Unkel, 8 ottobre 1992), è stato un politico tedesco, cancelliere federale della Germania Ovest dal 21 ottobre 1969 al 6 maggio 1974. Membro del Partito Socialdemocratico di Germania (SPD), è stato anche sindaco di Berlino Ovest dal 1957 al 1966, ministro degli esteri e vicecancelliere dal 1966 al 1969, presidente dell’Internazionale Socialista dal 1976 al 1992.
La sua politica estera nota come Ostpolitik, puntò alla normalizzazione dei rapporti con la Repubblica Democratica Tedesca e con gli altri paesi del blocco orientale a partire dall’inizio degli anni settanta; per essa gli venne conferito il premio Nobel per la pace il 10 dicembre 1971.


Andrea Natile

Creatore di contenuti digitali di arte, musica, storia e scienza

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