27 agosto 1920. Buenos Aires, il presidente dell’Argentina Hipolito Yrigoyen accende la prima stazione radiofonica dell’America Latina
Sulla terrazza del palazzo del governo. Marconi, che non era presente di persona, per lui c’era il suo assistente, il tenente del Regio Esercito italiano Luis C. Fuchs, per assistere all’evento.
L’evento era l’accensione delle luci di Buenos Aires, grazie alla nuova tecnologia radiofonica sviluppata dall’inventore italiano Guglielmo Marconi.
Il pubblico poté ascoltare il discorso del presidente Yrigoyen grazie alla trasmissione radiofonica. Il discorso fu trasmesso dalla stazione locale di Buenos Aires, che aveva installato una torre di trasmissione di 45 metri di altezza, dotata di una antenna sospesa a 65 metri di altezza. Il segnale radio fu trasmesso ad un pubblico di oltre 100.000 persone, che poté ascoltare il discorso attraverso gli altoparlanti della stazione radio.
L’evento fu un grande successo e rappresentò un momento storico per la comunicazione in Argentina e in tutto il Sud America. La radio di Marconi aveva reso possibile la trasmissione di messaggi a lunga distanza, dando inizio a una nuova era di comunicazione.
In seguito all’evento, le stazioni radiofoniche iniziarono a diffondersi rapidamente in tutto il continente, rendendo la radio uno dei mezzi di comunicazione più importanti del XX secolo. La diffusione delle informazioni e della cultura raggiunse un livello senza precedenti, cambiando il modo in cui le persone si connettono e comunicano a livello globale.


Andrea Natile

Creatore di contenuti digitali di arte, musica, storia e scienza

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