Farm Hall

Farm Hall

Farm Hall – La villa dei dieci cervelli dell’atomica tedesca.

Dieci scienziati tedeschi catturati dagli Alleati vennero confinati in tutta segretezza in una villa nei dintorni di Cambridge, per l’avvio della “Operazione Epsilon”: l’operazione consisteva nel registrarne le conversazioni e studiarle per determinare quanto fossero vicini i nazisti alla produzione di armi atomiche.
Ci rimasero ben sei mesi, dal 3 Luglio 1945 al 3 Gennaio 1946; trattati come ospiti, con tutti i riguardi che secondo il tempo e il luogo spettavano ai personaggi di alto rango.
Dieci stanze private, una biblioteca per studiare, una sala per fare musica, sale per pranzare, sale per intrattenersi e conversare, tutte abbondantemente imbottite di microfoni, che portavano le parole ad una sala di registrazione dove le orecchie di operatori bilingue dell’intelligence britannica raccoglievano e catalogavano le informazioni.
Non venne consentito loro di comunicare con l’esterno; poterono spedire solo due lettere alle loro famiglie.
Erich Bagge, Kurt Diebner, Walther Gerlach, Paul Harteck, Horst Korsching, Carl Friedrich von Weizsäcker, Karl Wirtz, Max von Laue e i due più importanti Otto Hahn e Werner Karl Heisenberg.
Werner Heisenberg

Werner Heisenberg

Il mattino dopo il bombardamento di Hiroshima, Heisenberg, Hahn e gli altri vennero informati sui dettagli degli effetti della bomba atomica americana; alcuni di loro, tra i quali Hahn, presi da un forte sconforto caddero in profonda depressione; si temette persino qualche suicidio.

Dalle conversazioni emerse chiaramente come Heisenberg e compagni non fossero totalmente a conoscenza dei principi necessari per innescare l’esplosione atomica.
Heisenberg aveva sopravvalutato di molto la massa critica di uranio 235 necessaria per dare il via alla reazione di fissione nucleare a catena: 13 tonnellate ipotizzate contro i circa 40 chilogrammi sufficienti alla bomba. Il reperimento delle 13 tonnellate richieste dai calcoli di Heisenberg avrebbero reso tecnicamente impossibile la costruzione di un ordigno in tempo utile.
Il programma nucleare tedesco fu avviato da tre gruppi, uno civile, in un Istituto facente parte della Società Kaiser Wilhelm sotto il controllo di Heisenberg, che dopo due anni di lavoro sul progetto della bomba atomica, dal 1939 al 1941, arrivò alla conclusione che non avrebbero potuto costruirla in tempo e si dedicarono solo alla realizzazione di un reattore nucleare per la produzione di energia.
Il secondo gruppo scientifico, sottoposto al controllo dell’esercito, sotto la guida di Diebner, cui venne aggiunto Harteck, era impegnato a sviluppare le centrifughe a gas inventate da Bagge nel 1942.
In una seconda fase venne istituita una terza squadra, con la supervisione dell’alto comando della Kriegsmarine, guidata da Haxel, per studiare l’impiego di propulsori nucleari con cui equipaggiare gli U-Boot. .
La fissione nucleare era stata scoperta nel dicembre 1938, da Otto Hahn e dal suo assistente Fritz Strassmann, che nel cercare di replicare l’esperimento che aveva dato il Nobel a Enrico Fermi, con la presunta scoperta dell’Ausonio, notarono la presenza dopo la reazione di Bario radioattivo e Kripton.
Lise Meitner, che a causa delle sue origini ebree aveva abbandonato la Germania e si trovava in Svezia, giunse poco dopo, per via teorica, a confermare i risultati radiochimici sperimentali del suo collega Hahn. Frisch e Meitner furono i primi a capire le implicazioni di una tale scoperta, coniando il termine di fissione. La Meitner fu inoltre la prima a calcolare l’enorme energia sprigionata dalla infinitesima massa persa nella reazione, usando la nota formula di Einstein, energia uguale alla massa per la velocità della luce al quadrato
.
Queste erano le cose note nel 1939, allo scoppio della seconda guerra mondiale. La minaccia di una bomba atomica nelle mani del regime nazista era concreta?
Questo fu il primo interrogativo e uno dei motivi principali che portarono alla creazione del progetto britannico Tube Alloys prima e dell’attuazione del Progetto Manhattan, diretto da Oppenheimer e dal generale Leslie Groves poi.
Hitler, non finanziò mai un programma di ricerca per sviluppare armi nucleari in grado di competere col progetto degli alleati; i consulenti tecnici gli avevano suggerito che gli studi non avrebbero potuto essere completati in tempo per un uso militare in guerra e sarebbero costati una quantità di marchi esagerata; meglio spenderli in armi da usare subito.
Il programma nucleare tedesco fu molto più limitato, sia nel numero di scienziati impiegati, sia nelle strutture tecniche e nei finanziamenti.
Nel 1941 Werner Heisenberg incontrò il suo vecchio amico e mentore Niels Bohr a Copenaghen, nella Danimarca occupata, ed ebbe con lui una conversazione senza altri testimoni.
Heisenberg sospettava che gli Alleati avessero un programma atomico, e sperava forse di dissuaderli dal costruire ed usare una bomba atomica sulla Germania, facendo intendere che un programma tedesco non c’era?
Voleva invitare il suo vecchio amico e maestro ad unirsi alla causa tedesca? Difficile da credere.
Non è dato sapere cosa si dissero; si sa solo che da quel giorno i loro rapporti si interruppero definitivamente e Bohr si rifugiò negli Stati Uniti per partecipare come consulente del progetto Manhattan (progettò il meccanismo di innesco della prima bomba).
Una grande controversia nacque nel dopoguerra dall’analisi dei carteggi e delle lettere di Bohr e di Heisenberg; il ruolo di Werner nel progetto della bomba atomica tedesca non fu mai svelato.
Solo il dieci percento tra quelle conversazioni, registrate su supporti riutilizzabili, ritenute interessanti, riassunte e trascritte periodicamente in quei sei mesi, poi condensate e passate ai responsabili gerarchici, sono giunte ai nostri giorni. Sottoposte all’analisi dell’intelligence alleata, i risultati furono assolutamente inconcludenti.
I dieci scienziati nei primi giorni del Gennaio 1946, poterono far ritorno alle loro famiglie, in una Germania completamente distrutta, come da una unica, enorme bomba atomica.
Ognuno seguendo la propria strada riprese il proprio cammino interrotto, ma nulla sarebbe stato più come prima.
PS: Otto Hann nel 1945 ottenne il Premio Nobel per la chimica (dell’anno 1944).
Poiché nel dicembre 1945 era ancora internato in Inghilterra, il premio Nobel gli poté essere consegnato dal re Gustavo V di Svezia a Stoccolma soltanto il 10 dicembre 1946.
Non citò mai Lise Meitner come collaboratrice della sua scoperta.
Lise Meitner, convinta pacifista, si rifiutò categoricamente di partecipare a qualsiasi attività avesse a che fare con le armi (senza fonte: fu invitata ad unirsi al progetto Manhattan)
FOTO:
Farm Hall
Werner Heisenberg
Otto Hann
Lise Meitner
Erich Bagge
Kurt Diebner
Walther Gerlach
Paul Harteck,
Horst Korsching,
Carl Friedrich von Weizsäcker,
Karl Wirtz,
Max von Laue
LIBRO:
Amazon.it: La leggendaria storia di Heisenberg e dei fisici di Farm Hall -  Greison, Gabriella - Libri

Andrea Natile

Creatore di contenuti digitali di arte, musica, storia e scienza

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