Carl Sagan

Consulente della NASA per le missioni dei programmi Mariner, Voyager e Viking, Carl Sagan astronomo, astrofisico, astrobiologo che pubblicò più di 600 articoli scientifici e più di 20 libri, è stato anche uno grande divulgatore scientifico e un autore di fantascienza.
Fu tra i fondatori del progetto SETI, acronimo di Search for Extra-Terrestrial Intelligence (Ricerca di intelligenza extraterrestre), un progetto dedicato alla ricerca della vita, e della vita intelligente, nel cosmo tramite esperimenti radio e ottici.
Nasce nel 1934 a Brooklyn da una famiglia ebraica di origine russa, laureato in astrofisica all’Università di Chicago, diresse il Laboratorio per gli studi planetari della Cornell University.
Assieme a Frank Drake ideò la famosa targa che reca i “saluti” del genere umano delle sonde Pioneer 10 e 11 lanciate nel 1972 e nel 1973. Si trattava di disegni presenti su placche in alluminio anodizzato con oro che furono posizionate a bordo, nell’eventualità che venissero intercettate da esseri extraterrestri.
Placca Pioneer

Placca Pioneer

I disegni mostrano il contorno della navicella Pioneer con dietro le figure di un uomo ed una donna e informazioni sull’origine della sonda, con un diagramma schematico del sistema solare, della posizione della Terra relativa al Sole e al centro della galassia,

Per il Programma Voyager, lanciato nel 1977, fu a capo di una commissione che pensò alle informazioni elementari da incidere sul famoso Golden Record da inviare a una ipotetica razza aliena.
Voyager Golden Record

Voyager Golden Record

Il Voyager Golden Record è un disco per grammofono contenente suoni e immagini di vita e cultura della Terra. Il disco registrato, di rame placcato oro, ha le istruzioni per l’uso incise sulla custodia; contiene una immagini e un gran numero di suoni naturali, prodotti dalle onde, dal vento, dai tuoni e da animali. Contiene musica e i saluti in 55 lingue diverse, il messaggio del presidente Jimmy Carter e quello del Segretario generale delle Nazioni Unite Kurt Waldheim.

Studiò la superficie di Venere, collaborando nel 1962 al progetto della sonda Mariner 2; fu tra i primi a ipotizzare che Europa, una luna di Giove, possedesse oceani d’acqua liquida al di sotto di una spessa crosta di ghiaccio, ipotesi confermata dalla sonda Galileo (per cui progettò vari esperimenti), indizio potenziale di forme di vita.
Profondamente appassionato dei misteri di Marte il suo grande sogno era lo sbarco dell’uomo sul pianeta rosso; un cratere da impatto di 95 km di diametro situato nei pressi dell’equatore marziano porta il suo nome
Sagan era dotato di uno spiccato talento per la divulgazione, scrisse diversi libri e produsse popolari documentari TV. Con “I draghi dell’Eden: considerazioni sull’evoluzione dell’intelligenza umana” vinse un Premio Pulitzer.
Sagan però, non riuscì a vedere la trasposizione cinematografica del suo romanzo di fantascienza “Contact”, in cui si immagina che venga ricevuto un messaggio alieno proveniente dalla stella Vega, diretto da Robert Zemeckis che vinse il Premio Hugo nel 1998:
era morto a Seattle nel 1996, dopo una lunga e battaglia contro la leucemia.
FOTO:
Carl Sagan
Placca delle sonde Pioneer 10 e 11
Voyager Golden Record

Andrea Natile

Creatore di contenuti digitali di arte, musica, storia e scienza

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