Biografia de Paul DiracPaul Dirac, Premio Nobel per la fisica nel 1933 (insieme a Erwin Schrödinger) per “la scoperta di nuove fruttuose forme della teoria atomica”, diede contributi fondamentali allo sviluppo della meccanica quantistica e alla teoria quantistica dei campi. Una sua equazione predice l’esistenza dell’antimateria.
Giudicato dai suoi amici e colleghi di carattere taciturno ed introverso (Einstein scrisse di lui: «Questo equilibrio sul vertiginoso percorso tra il genio e la pazzia è impressionante»).
Nel 1926 ottenne il PhD all’Università di Cambridge in matematica applicata e fisica teorica. Dopo un periodo in alcune università americane, a trent’anni diventò professore lucasiano di matematica a Cambridge nel 1932 (la stessa cattedra di Isac Newton e di Stephen Hawking).
Nel 1926 contribuì a formulare la statistica di Fermi-Dirac, relativa ai fermioni.
Nel 1928, derivò l’equazione che porta il suo nome e che descrive l’elettrone in una teoria di grande semplicità e belleza matematica. La sorprendente intuizione d’attribuire un significato fisico alle soluzioni a energia negativa della sua equazione gli permise nel 1930 di predire l’esistenza del positrone.
Nel suo Principi di Meccanica Quantistica, pubblicato nel 1930, generalizzazzo le formalizzazioni di Werner Heisenberg e Erwin Schrödinger; introdusse anche la distribuzione nota come delta di Dirac e ipotizzò l’esistenza di una particella con carica magnetica isolata, ribattezzata monopolo magnetico.
Più di qualsiasi altro fisico suo contemporaneo assegnò al concetto di “bellezza matematica” un ruolo preminente tra gli aspetti fondamentali della natura, fino a sostenere che “una teoria che includa la bellezza matematica ha più probabilità di essere giusta e corretta rispetto ad una teoria sgradevole, pur confermata dai dati sperimentali”. In suo onore fu istituito il Premio Dirac.

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Andrea Natile

Creatore di contenuti digitali di arte, musica, storia e scienza

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