Edward Teller, L’IgNobel dottor Stranamore

Denominato “il clan degli ungheresi”, era un gruppo di straordinari fisici che comprendeva oltre a Edward Teller, Stephen Brunauer, Paul Erdős, Eugene Wigner, John von Neumann e Leó Szilárd. Cresciuti a Budapest all’inizio del novecento, si erano poi rifugiarsi negli USA costretti er sfuggire alle persecuzioni naziste. Edward Teller nato Leggi tutto…

Laura Capon e il Suo Enrico

Laura Capon ed Enrico si erano conosciuti all’Università la Sapienza, durante i suoi studi, Enrico era già professore della prima cattedra italiana di Fisica Teorica da poco istituita apposta per lui. Il matrimonio fu celebrato nel 1928. La coppia ebbe Nella ne 1931 e Giulio nel 1936. Nel 1938 a Leggi tutto…

Bruno Pontecorvo. Dal sole di Roma, al freddo di Mosca

Non aveva ancora Quarant’anni, di bell’aspetto, sorridente e affabile, amante dello sport, ottimo giocatore di tennis, appassionato di pesca subacquea e di sci nautico, scelse di vivere in un posto freddo, molto diverso da quelli dove era nato e vissuto. Perchè? In un’intervista con Miriam Mafai, quando ormai aveva ottant’anni, Leggi tutto…

Ettore Majorana – Il calcolo per lui era solo un gioco

Uno dei primi importanti lavori scritti da Fermi, quando era a Roma all’Istituto di Via Panisperna, era “Un metodo statistico per la determinazione di alcune proprietà dell’atomo”, oggi noto come metodo di Thomas-Fermi. Questo modello descrive, in modo approssimato, il comportamento degli elettroni attorno a un nucleo atomico e fu scoperto in maniera indipendente dai due fisici.Quado stava scrivendo l’articolo, Fermi si imbatté in una strana equazione differenziale, non lineare, e con particolari condizioni al contorno. Per risolverla ci mise una settimana di assiduo lavoro e l’aiuto di una piccola calcolatrice. Majorana, che era da poco entrato a far parte del gruppo (e che era sempre molto scettico quando qualcun altro calcolava) decise di verificare la correttezza, o meno, del risultato trovato da Fermi. Andò a casa e riuscì a ricavare da quella complicata equazione un’equazione nota (simile a quella di Riccati). Trovò un risultato senza l’ausilio di nessuna calcolatrice, usando solo le sue straordinarie abilità di calcolo. Il giorno dopo tornò in Istituto e confrontò i suoi dati e quelli di Fermi: rimase completamente sconvolto nel constatare che i due risultati coincidevano.

Paul Dirac, la bellezza e l’antimateria

Paul Dirac, Premio Nobel per la fisica nel 1933 (insieme a Erwin Schrödinger) per “la scoperta di nuove fruttuose forme della teoria atomica”, diede contributi fondamentali allo sviluppo della meccanica quantistica e alla teoria quantistica dei campi. Una sua equazione predice l’esistenza dell’antimateria. Giudicato dai suoi amici e colleghi di Leggi tutto…

Wolfgang Pauli, Veloce come una trottola

Wolfgang Pauli fra i padri fondatori della meccanica quantistica, suo è il principio di esclusione, per il quale vinse il premio Nobel nel 1945, secondo il quale due elettroni in un atomo non possono avere tutti i numeri quantici uguali; studiò le basi della teoria non-relativistica dullo spin. Viennese di Leggi tutto…

Settembre 1941 Copenhagen – Heisenberg, Bohr. Un incontro tra amici?

Dopo quell’incontro col vecchio amico e maestro Bohr, la loro lunga amicizia termina bruscamente. Pochi giorni dopo il rientro di Werner a Lipsia, Niels abbandona frettolosamente la Danimarca occupata e, in modo rocambolesco, raggiunge gli Stati Uniti, dove si unisce al progetto Manhattan. Cosa si sono detti. Antefatto Gottinga giugno Leggi tutto…

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