Denominato “il clan degli ungheresi”, era un gruppo di straordinari fisici che comprendeva oltre a Edward Teller, Stephen Brunauer, Paul Erdős, Eugene Wigner, John von Neumann e Leó Szilárd.
Cresciuti a Budapest all’inizio del novecento, si erano poi rifugiarsi negli USA costretti er sfuggire alle persecuzioni naziste.
Edward Teller nato a Budapest nel 1908 emigrò negli Stati Uniti d’America nel 1935.
Durante la seconda guerra mondiale partecipò al Progetto Manhattan per la costruzione della bomba atomica e in seguito fu il “padre” della bomba termonucleare, o bomba all’idrogeno. Il primo esemplare sperimentale di bomba H, fu fatto esplodere il 1º novembre 1952 nell’atollo Enewetak dell’Oceano Pacifico.
Divenne acerrimo nemico di Robert Oppenheimer, che si era rifiutato di partecipare ad altri progetti di bombe-
Nel 1962 ricevette l’Enrico Fermi Award che è un premio conferito dal Governo degli Stati Uniti, tramite il Dipartimento dell’energia a scienziati che hanno dato contributi fondamentali allo studio, allo sviluppo e alla produzione di energia
Nel 1991 vinse il primo premio “IgNobel per la Pace” con la seguente motivazione:
“Perchè padre della bomba all’idrogeno e primo sostenitore dello Scudo Spaziale, ha dedicato la vita al cambiamento del concetto di pace quale è stato inteso fino a ora”.
L’IgNobel, è un riconoscimento satirico che viene assegnato annualmente a dieci personalità improbabili che “prima fanno ridere e poi danno da pensare”.
Il 23 luglio 2003, meno di due mesi prima della sua morte, il presidente George W. Bush gli ha concesso la medaglia presidenziale della libertà.
Nel 1964 la sua figura ispirò il film diretto da Stanley Kubrick: “Il dottor Stranamore – Ovvero: come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare la bomba”.
Testo di Andrea Natile
Immagini Google Search
Libri:
0 commenti