Chandrasekhara Venkata Raman

Chandrasekhara Venkata Raman

Durante un viaggio in mare da Londra a Calcutta, il Professor Raman rimase colpito da una sorprendente differenza di colore tra il cielo e il mare al tramonto. Il cielo appariva blu, mentre il mare sembrava verde. Si chiese a cosa fosse dovuta questa differenza di colore?

Quella domanda lo indusse a studiare il fenomeno.
Soddisfare quella curiosità attivata durante quel viaggio gli permise di effettuare una delle scoperte più significative nel campo della fisica ottica e della spettroscopia: per la scoperta di quel fenomeno oggi noto come Effetto Raman gli venne conferito il Nobel per la Fisica nel 1930.
Lo scattering Raman o diffusione Raman fu descritto per la prima volta dal fisico indiano Chandrasekhara Venkata Raman e dal suo collaboratore K. S. Krishnan il 28 febbraio del 1928. A pochi mesi di distanza la scoperta fu confermata in modo indipendente dai russi Landsberg e Mandelstam.
In breve: a seconda della lunghezza d’onda della luce, un fascio incidente su un campione molecolare lo attraversa senza subire modifiche o viene assorbito. Una piccola parte del fascio viene diffusa con la medesima frequenza, questa si definisce diffusione elastica o effetto Rayleigh. Una percentuale minore viene diffusa con una frequenza più alta o più bassa di quella originaria, questa si definisce diffusione anelastica o effetto Raman.
La differenza di energia tra i fotoni incidenti e quelli diffusi corrisponde ai livelli energetici vibrazionali delle molecole. L’analisi dello spostamento delle righe spettrali dovuto all’effetto Raman può dunque fornire informazioni sulla composizione chimica, la struttura molecolare ed è una delle tecniche di indagine della moderna spettroscopia.
Chandrasekhara Venkata Raman nato nel 1888 nello stato indiano del Tamil Nadu, da una famiglia di bramini. Iscrittosi al Presidency College di Madras nel 1902, si era laureato in Fisica con il massimo dei voti e i più alti riconoscimenti e aveva avuto un incarico da ricercatore. Nel 1917 aveva ottenuto una cattedra presso l’Università di Calcutta.
Nel 1921 cominciò presso l’Indian Association for the Cultivation of Science (IACS) gli esperimenti sulla diffusione della luce.
La scoperta gli portò una grande notorietà, cui seguirono viaggi e contatti col mondo scientifico internazionale; nel 1930 ricevette il premio dell’Accademia Svedese.
Nel 1947, fu nominato primo “professore nazionale” dal nuovo governo indipendente dell’India. Tra i numerosi onori, fu nominato Commendatore dell’Impero Britannico e gli fu conferito il Bharat Ratna, la più alta onorificenza civile della repubblica indiana nel 1954 e ricevette il premio Lenin per la pace nel 1957.
In India il 28 febbraio è oggi celebrato come Giornata Nazionale della Scienza.
Categorie: Fisica

Andrea Natile

Creatore di contenuti digitali di arte, musica, storia e scienza

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