Lev Landau

Lev Landau

Nel 1962 un gravissimo incidente stradale pose fine alla sua brillante carriera e lo allontanò dai laboratori fino alla sua morte; aveva solo 44 anni.
In quello stesso anno vinse il premio Nobel.
Lev Landau è universalmente conosciuto per i suoi lavori riquardanti diverse branche della fisica moderna. Accademico delle scienze dell’URSS, caso più unico che raro per un russo in quegli anni, è stato anche accademico di Inghilterra, Olanda, Danimarca e USA.
Nato a Baku nel 1908, in una benestante famiglia ebraica, era figlio di un ingegnere, dirigente di un’importante azienda petrolifera; sua madre faceva il medico.
Bambino prodigio: a 12 anni aveva imparato da solo l’analisi matematica e a 14 si era iscritto contemporaneamente alle facoltà di fisica e chimica.
A 16 anni cominciò ad occuparsi di fisica teorica, ottenendo nel 1927 la laurea e pubblicando un suo importante lavoro di meccanica quantistica.
Nel 1929 era a Copenaghen, per completare la sua formazione sotto la guida di Niels Bohr. Nel 1935 ottenne a Charkiv la cattedra di fisica generale e si dedicò a un rinnovamento dell’insegnamento della fisica in Russia, inaugurando un corso di Fisica Teorica.
Per l’accesso al suo corso era necessario superare un esame di ammissione, il “minimo teorico”. Solo 43 fisici furono in grado di superare tale esame (tra i quali Aleksej Abrikosov, premio Nobel per la Fisica nel 2003), a dimostrare l’alto livello di questa scuola della fisica sovietica.
Nel 1938 Landau arrestato come “nemico del popolo”, servo della fisica “borghese”, e spia tedesca: trascorse un anno in carcere alla Lubjanka
Fu reintegrato a Mosca presso l’Istituto di Problemi Fisici grazie all’intervento del futuro Premio Nobel Pëtr Kapica, che chiese a Stalin la sua scarcerazione.
Il 7 gennaio 1962 fu vittima di un grave incidente stradale: l’autovettura su cui viaggiava, con a bordo anche sua moglie, a causa della strada ghiacciata, si scontrò con un autocarro. Landau rimase tra la vita e la morte per molto tempo, sopravvisse ma non superò mai veramente l’incidente.
Forse anche in segno di stima dei colleghi da tutto il mondo, in novembre gli fu conferito il Nobel per “la ricerca pionieristica nella teoria dello stato condensato della materia e in particolare dell’elio liquido”.
Morì il 1º aprile 1968 per un’improvvisa embolia polmonare.
Landau era solito classificare tutto, anche il valore dei fisici di ogni tempo. La classifica andava da 0 a 5 in una scala logaritmica, lo 0 era per i migliori.
Un fisico di una classe era di 10 volte superiore a quello di un fisico della classe immediatamente successiva. Nella quinta classe andavano a finire gli ignoranti “patologici”.
Secondo questa classificazione Isaac Newton era classificato 0, Albert Einstein 0,5; Niels Bohr, Werner Karl Heisenberg, Paul Dirac, Erwin Schrödinger e gli altri fondatori della fisica quantistica erano di classe 1.
Per un lungo periodo Landau si classificò di classe 2,5, ma dopo alcuni suoi importanti lavori si promosse alla classe 2.
Il fisico David Mermin, classificato 4,5 scrisse un articolo: “My Life with Landau: Homage of a 4.5 to a 2”, “La mia vita con Landau: un omaggio di un 4.5 a un 2”.

Andrea Natile

Creatore di contenuti digitali di arte, musica, storia e scienza

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