L'Orfeo (SV 318) è un'opera di Claudio Monteverdi (la prima in ordine di tempo) su libretto di Alessandro Striggio.
Si compone di un prologo («Prosopopea della musica») e cinque atti.
È ascrivibile al tardo Rinascimento o all'inizio del Barocco musicale, ed è considerata il primo vero capolavoro della storia del melodramma, poiché impiega tutte le risorse fino ad allora concepite nell'arte musicale, con un uso particolarmente audace della polifonia.
Basata sul mito greco di Orfeo, parla della sua discesa all'Ade, e del suo tentativo infruttuoso di riportare la sua defunta sposa Euridice alla vita terrena. Composta nel 1607 per essere eseguita alla corte di Mantova nel periodo carnevalesco, L'Orfeo è uno dei più antichi Drammi per musica a essere tuttora rappresentati regolarmente.
Dopo l'anteprima, avvenuta all'Accademia degli Invaghiti di Mantova il 22 febbraio 1607. Lo spartito venne pubblicato da Monteverdi nel 1609 e, nuovamente, nel 1615.
In seguito alla morte del compositore (1643), dopo la prima del 1647 al palazzo del Louvre di parigi il lavoro non venne più interpretato, e cadde nell'oblio.
Biografia
Renato Caccioppoli – O’ gallo d’o’ professore
Renato Caccioppoli nato a napoli nel 1904, era figlio di un noto chirurgo napoletano, e di Sofia Bakunina figlia dell'anarchico e filosofo russo Michail Bakunin; dopo la Maturità Classica si iscrisse a Ingegneria ma passò Leggi tutto…
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